Un anno alla nuova Direttiva UE sulla protezione dei whistleblower: ecco come un servizio di segnalazione può rivelarsi utile
Tra circa un anno, quando la Direttiva UE sulla protezione dei whistleblower entrerà in vigore, è probabile che, per la prima volta, i dipendenti in Europa inizieranno a segnalare condotte illecite all’interno delle loro organizzazioni.
Da dicembre 2021, la nuova direttiva proteggerà i segnalanti anonimi in Europa che riferiscono violazioni della legge, quali reati economici, ambientali ecc. A partire da questa data, i dipendenti o le altre parti interessate saranno in grado di segnalare sospetti su eventuali condotte illecite all’interno delle organizzazioni in cui lavorano o con le quali intrattengono rapporti, ottenendo al contempo una protezione legale.
All’interno della tua azienda c’è un segnalante anonimo che non aspetta altro? Forse.
Fare segnalazioni può essere fonte di stress e il timore di ritorsioni spesso dissuade le persone dal denunciare condotte illecite. Tuttavia, tra un anno, le eventuali ritorsioni saranno illegali e, in base alla nuova Direttiva UE sulla protezione dei whistleblower, l’identità dei segnalanti anonimi deve essere protetta. Tutte le aziende con almeno 250 dipendenti saranno obbligate ad avere un canale di segnalazione sicuro che consenta di effettuare segnalazioni. E se i potenziali segnalanti anonimi non si fidano del canale di segnalazione interno oppure notano che non vengono adottate misure in seguito alla segnalazione, riceveranno la stessa protezione anche se decidono di segnalare all’esterno dell’azienda, ad esempio tramite la stampa. Quindi, tra poco assisteremo a un’ondata di segnalanti anonimi? I marchi e la reputazione delle aziende sono a rischio?
Non possiamo saperlo. Ma è proprio per questo che dovresti iniziare a proteggere il marchio della tua azienda con riferimento alla Direttiva UE sulla protezione dei whistleblower fin da subito.
A nessun dirigente di un’azienda etica piace l’idea che ci siano condotte illecite all’interno della propria azienda. Quindi perché aspettare un anno? Prima lo scopri, prima potrai agire per porre fine a tali condotte. Prima implementerai un servizio di segnalazione sicuro che protegge veramente le persone, maggiori saranno le possibilità che le segnalazioni avvengano all’interno dell’azienda piuttosto che all’esterno. Non c’è motivo di aspettare per prevenire perdite finanziarie e di reputazione.
C’è anche un altro aspetto del marchio da tenere in considerazione: quello legato alla credibilità e alla fiducia. Perché un’azienda dovrebbe attendere la data del 17 dicembre 2021 per attivare un servizio di segnalazione e solo perché è obbligatorio per legge? I marchi etici, come quelli dei nostri clienti, vogliono dimostrare la loro trasparenza e proteggere i loro dipendenti fin da subito. Incoraggiano i segnalanti anonimi e promuovono l’apertura poiché rappresenta l’approccio corretto e aiuta ad aumentare la fiducia nel marchio.
Forse sei uno di quei dirigenti aziendali che desidera iniziare ad agire fin da ora ma stai aspettando la normativa nazionale di riferimento in materia di protezione dei segnalanti anonimi. La buona notizia è che ci sono molti aspetti che possono essere affrontati fin da subito. Accertati che le azioni che intraprendi ora prendano in considerazione i requisiti minimi previsti dalla direttiva; in questo modo, già sarai a buon punto.
Nello specifico:
- Realizzazione di canali di segnalazione sicuri che garantiscano la riservatezza dei dati del segnalante anonimo.
- Comunicazione a dipendenti, fornitori, partner commerciali ecc. delle varie opzioni di segnalazione, incluse quelle esterne.
- Protezione dei segnalanti anonimi da eventuali ritorsioni.
- Selezione di una persona idonea e imparziale che possa ricevere le segnalazioni e avviare eventuali indagini.
- Acquisizione delle segnalazioni entro 7 giorni e riscontro entro 3 mesi.
Un servizio di segnalazione può aiutarti a proteggere il marchio della tua azienda e aumentare la fiducia nei suoi confronti. Non devi aspettare un anno per iniziare.
Per maggiori dettagli e consigli, visita il il centro risorse sulla Direttiva UE sulla protezione dei whisteblower. Potresti anche essere interessato a una prova gratuita del sistema WhistleB ‘Ready-to-Launch’, conforme ai requisiti principali della nuova direttiva e al GDPR.